Descrizione
ALG·A·MIC™ è un fertilizzante rinvigorente costituito da un estratto di alghe marine organiche concentrate di alta qualità pressate a freddo e non trattate con solventi chimici. Presenta un alto contenuto di elementi in traccia e ormoni di origine vegetale, amminoacidi presenti in natura e vitamine per soddisfare tutte le esigenze delle piante.
BIOBIZZ Alg A Mic è un fertilizzante rinvigorente costituito da un estratto di alghe marine organiche concentrate di alta qualità pressate a freddo e non trattate con solventi chimici. Presenta un alto contenuto di elementi in traccia e ormoni di origine vegetale, amminoacidi presenti in natura e vitamine per soddisfare tutte le esigenze delle piante. Dona un intenso colore verde e conferisce resistenza alle malattie. Le alghe marine vengono raccolte da migliaia di anni per essere utilizzate come alimento, concime e per sfruttarne le proprietà medicinali. Nei libri di storia si narra che i Cinesi utilizzano le alghe marine per scopi medicinali fin dal 3000 a.C.
Alg·A·Mic™ non è un fertilizzante, è un biostimolatore da utilizzare insieme ai nutrienti regolarmente somministrati alla pianta.
Alg·A·Mic™ rappresenta l’alternativa biologica rispetto ai tanti biostimolatori presenti oggi sul mercato.
migliora la capacità della pianta di affrontare determinati livelli di stress ambientale e riduce gli attacchi e la diffusione degli insetti succhiatori delle piante.
consente una maggiore protezione della clorofilla, rendendo le piante più verdi.
agisce da sorgente nutritiva per i batteri utili e benefici del suolo, con conseguente aumento enorme del numero di microrganismi.
aiuta a ridurre i danni causati dai nematodi, provocando una diminuzione della schiusa e uno stato confusionale o semplicemente una ‘distruzione’ di nematodi immaturi (larve si secondo stadio, J2); in questo modo viene ridotta al minimo la penetrazione nelle radici.
innesca o accelera il processo di acclimatazione anche quando la pianta non è sottoposta a stress da freddo. Questo permette alle piante di tollerare livelli di freddo più elevati, riducendo l’entità dei danni.